Come si può scoprire se una persona soffre di celiachia? Miti e luoghi comuni rendono complicato il riconoscimento della patologia: ecco perché urge fare un po’ di chiarezza in proposito.
Allo stato attuale si calcola che in tutto il mondo 1 persona ogni 100 soffra di malattia celiaca; il problema è che una diagnosi corretta arriva appena in 1 caso ogni 7. Per di più, in ogni angolo del pianeta i numeri sono in costante crescita, anche perché la patologia non fa distinzioni di sesso, di razza o di età, anche se si nota una lieve prevalenza delle donne sugli uomini. Ma come si esegue la diagnosi della celiachia?
C’è bisogno di esami del sangue specifici che vanno eseguiti su indicazione medica specialistica; la diagnosi viene effettuata in fase di dieta libera, cioè con il soggetto che mangia anche alimenti che contengono glutine. Il test di screening è la prima prova a cui ci si deve sottoporre, e viene seguito dal test di conferma: entrambi hanno specificità e sensibilità che superano il 93 per cento.
A volte i sintomi che possono far pensare alla celiachia sono dovuti a una malattia diversa. Basti pensare, per esempio, alle allergie alimentari, alle malattie autoimmuni, alle gastriti croniche o ad alcune patologie infettive. Un esame istologico può rendersi necessario per completare la diagnosi, con una biopsia che permette – tra l’altro – di verificare l’esistenza di un danno sulla mucosa intestinale. Per curare la celiachia non c’è altra soluzione che prevedere una dieta che escluda a vita il glutine. Per accertare lo stato di infiammazione tissutale dell’apparato digerente ci si può servire, tra l’altro, dell’analisi lipidomica lipinutragen e dei test per l’infiammazione da cibo Recaller.
Tali verifiche, inoltre, sono di supporto in tutte le circostanze nelle quali c’è bisogno di approfondire le ragioni che scatenano i sintomi che possono causare la celiachia. In molte persone, infatti, gli esami specifici permettono di escludere una diagnosi di intolleranza al glutine, eppure continuano a essere presenti sintomi tipici di uno stato infiammatorio. Grazie ai test in questione si ottiene il profilo alimentare individuale, e a quel punto è possibile redigere un percorso di recupero costruito su misura, per una dieta nutrizionale ad hoc.
I sintomi della celiachia possono essere numerosi, dalla diarrea ai disturbi cronici dell’alvo, dai disturbi della fertilità al mal di testa, dal ritardo puberale alla steatorrea: ovviamente non è detto che si presentino tutti in contemporanea.