Una delle peggiori condizioni che puoi affrontare a casa è avere un bagno intasato. Le conseguenze possono essere davvero negative e l’esperienza è molto spiacevole. Può sembrare facile riparare questa situazione, ma nulla è più lontano dalla verità. In realtà ci vuole una certa quantità di conoscenza per a risolvere il problema da soli, altrimenti conviene contattare dei professionisti come Varmont Spurgo Fognature Roma.
Come faccio a sapere cosa fa intasare il mio gabinetto?
Bene, ci sono alcuni segni che possono indicare un gabinetto intasato, anche prima che accada una catastrofe. Se l’acqua impiega molto tempo a scendere, può solo significare che qualcosa la sta intasando.
Sembra ovvio, ma non ci stanchiamo mai di ripeterlo: la toilette non è un cestino. Molti dei blocchi che si verificano nei tuoi tubi possono essere evitati con gesti basilari come lanciare quegli elementi nel posto corrispondente. Alcuni di loro non dovrebbero mai essere scaricati nel gabinetto e quelli sono:
- Conservanti: questi prodotti rimangono bloccati all’interno dei tubi e delle apparecchiature degli impianti di trattamento delle acque reflue. Per la loro composizione (lattice) devono essere gettati via in quanto progettati per non rompersi.
- Lettiera e feci di gatto: sia l’una che l’altra vanno smaltite tramite un sacchetto. Le feci di gatto contengono un parassita che sopravvive al processo di trattamento delle acque reflue. Nocivo per l’uomo, danneggia anche la vita acquatica. D’altra parte, la sabbia non dovrebbe essere scaricata nemmeno nella toilette, poiché forma grandi blocchi nei tubi. Ciò è dovuto al fatto che è un materiale assorbente che si espande e si espande fino a formare un enorme tappo.
- Animali morti: stiamo parlando di piccoli animali come criceti o pesci. Anche se è per dare loro una sepoltura più dignitosa, la verità è che queste piccole creature possono diffondere malattie o parassiti nel sistema idrico.
- Capelli: la vita di un capello può durare dai 2 ai 6 anni. Quei piccoli peli che rimangono nella spazzola o nello scarico devono essere eliminati attraverso il cestino per evitare intasamenti futuri. Il tuo bagno ti ringrazierà.
- Salviettine umidificate: Il materiale più comune che intasa un tubo sono le salviettine umidificate. Troppe salviette espulse da un singolo risciacquo possono causare un grave inceppamento. La maggior parte delle salviette igieniche non si dissolve.
- Assorbenti e tamponi: questi prodotti per l’igiene femminile sono generalmente grandi e non si dissolvono facilmente, intasando gli scarichi del bagno in pochissimo tempo.
- Pannolini per bambini: sono anche oggetti che non dovrebbero essere gettati nel gabinetto. I pannolini possono causare intasamenti istantanei e un trabocco d’acqua che può inviare umidità e perdite al nostro vicino al piano di sotto.
- Giocattoli e cibo: anche i bambini contribuiscono a un bagno intasato. Gettano diversi oggetti nella ciotola e la puliscono. Gli oggetti che causano la maggior parte degli inceppamenti sono i giocattoli e il cibo.
Come provare a sbloccare il gabinetto
Una volta conosciute le cause più comuni che possono causare un blocco, vediamo i modi più comuni per sbloccare un WC.
- Utilizzo di una sostanza chimica a stantuffo: se la tazza del gabinetto non trabocca d’acqua, è possibile utilizzare una sostanza chimica speciale per ammorbidire o abbattere i materiali che causano l’intasamento. Versare la sostanza chimica nel water e lasciarla riposare per 15 minuti. Questo dovrebbe eliminare il blocco.
- Utilizzare lo stantuffo manuale: spingere lo stantuffo nell’apertura, quindi estrarlo senza che la coppetta fuoriesca dal foro. Usa una forza uniforme quando spingi e tiri verso di te per chiudere bene l’apertura.
Se hai già provato tutti questi metodi e hai ancora una toilette intasata, è molto probabile che il blocco sia nel pluviale o nello scarico. Se questo è il caso, è il momento di chiamare gli esperti. Varmont Impianti dispone di un servizio di autospurgo Roma e di un servizio di sblocco urgente 24 ore su 24 .