Quando si arriva a una certa età il problema delle vene varicose è sempre in agguato, specialmente superati i cinquant’anni e se si appartiene al genere femminile. Mentre nel gentil sesso la percentuale di persone al di sopra di questa soglia di età che soffre di vene varicose è pari al 25% circa, gli uomini tendono ad essere più “fortunati” con solo il 15% di individui colpiti.
Dolore, sensazione di affaticamento, gonfiore: questa è la sintomatologia classica di questi problemi circolatori, dovuti all’accumulo di sangue all’interno delle vene situate nelle gambe. Le vene, come noto, tendono a gonfiarsi e ad apparire sottopelle ed è necessario trattarle in modo adeguato sia per aiutare il paziente a liberarsi dei disturbi fisici che causano, sia per questioni prettamente estetiche.
Innovativo ed apprezzato per la sua efficacia è il trattamento effettuato dal Centro Medico San Donato di Bologna, che propone ai suoi pazienti la cosiddetta “scleromousse transcatetere” dall’efficacia comprovata sulle varici ed effettuata da personale medico altamente specializzato in anestesia locale.
Questa tecnica mini-invasiva consiste nell’introduzione di un piccolo catetere attraverso il quale viene iniettata nella vena varicosa una schiuma sclerosante che permette di chiuderla. Al trattamento con la scleromousse viene fatto seguire un bendaggio, oppure si consiglia al paziente l’uso di una calza compressiva, consentendo un ritorno rapido alla normalità.